Le lavančlle do lu sąnghe

   

A quei tempi nulla doveva essere buttato e quando si ammazzava il maiale, la prima cosa che si recuperava, per cucinarla successivamente, era il sangue. Con questo ultimo si faceva una crema aggiungendo lo zucchero, il vino cotto e l'uva sultanina.

In questa occasione si cucinavano "le lavančlle do lu sąnghe" (tagliatelle strette con il sangue). Queste si potevano preparare in due modi, o direttamente con la crema preparata precedentemente, oppure, utilizzando gli stessi ingredienti (sangue,zucchero,uva sultanina,vin cotto) si riempivano alcune interiora del maiale (chiamate sammucchie) ben pulite e si facevano cuocere nell'acqua.Quando queste erano ben cotte si toglievano e nella stessa acqua si cuocevano le tagliatelle. Questo piatto poteva essere consumato sia caldo che freddo. Caldo era pił liquido, freddo invece si induriva diventando tutto di un pezzo e si mangiava a fette; poteva essere conservato per diversi giorni.

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